Esenzione dal canone Rai per gli over 75 che, per decreto, è ora estesa a una più ampia platea. Sale infatti l’asticella per il reddito annuo massimo necessario all’esonero, che ora passa da 6.713 euro a 8 mila. Annunciata dal premier Paolo Gentiloni a metà febbraio, la misura è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 marzo scorso e alza la soglia degli esentati da 115 mila agli attuali 350 mila. E il Mef ha calcolato che il costo totale del mancato versamento di 90 euro produrrà minor gettito, appunto, per 20,9 milioni di euro. Le altre risorse rese disponibili dall’extra gettito 2017 del canone Rai (75,4 milioni)?saranno oggetto di ulteriori decreti (dovrebbero servire a finanziare il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e il Fondo per la riduzione della pressione fiscale).

Il decreto del 16 febbraio stabilisce che sarà un successivo provvedimento del direttore delle Entrate a definire le modalità di attuazione dell’agevolazione e il modulo da compilare entro il 30 aprile 2018 per chi chiede l’esenzione la prima volta. Quindi, allo stato dei fatti, l’esenzione per il 2018 non può ancora essere fatta valere ma gli altri requisiti non reddituali sono: aver compiuto 75 anni entro il 31 gennaio 2018 e non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio. Inoltre, l’esenzione spetta solo se la tv sia ubicata nell’abitazione di residenza.

er quanto riguarda il requisito anagrafico, è previsto che potranno accedere all’esenzione gli anziani che abbiano compiuto 75 anni di età entro il termine per il pagamento del canone di abbonamento Rai (attualmente il 31 gennaio e 31 luglio di ciascun anno).

Invece, per quanto riguarda il calcolo del reddito, bisognerà far riferimento alle somme corrisposte e certificate nell’anno precedente a quello a cui si riferisce l’agevolazione, dato dalla somma di:

  • reddito imponibile risultante dalla dichiarazione dei redditi (Per coloro che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, si assume a riferimento il reddito indicato nel modello CU);
  • redditi soggetti ad imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, nonché i proventi di quote di investimenti;
  • retribuzioni corrisposte da enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica;
  • redditi di fonte estera non tassati in Italia.

Sono invece esclusi dal calcolo:

  • redditi esenti da Irpef (ad esempio pensioni di guerra, rendite INAIL, pensioni erogate ad invalidi civili);
  • trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni;
  • reddito della casa di abitazione principale e relative pertinenze;
  • redditi soggetti a tassazione separata.

Si ricorda inoltre che l’esenzione riguarda soltanto gli apparecchi televisivi posseduti nell’abitazione di residenza.

Come presentare domanda e scadenze

Per richiedere l’esenzione per reddito e quindi non pagare il canone bisognerà inviare domanda entro le seguenti scadenze:

  • 30 aprile 2018 per essere esonerati per tutto l’anno;
  • 31 luglio 2018 per essere esonerati a partire dal secondo semestre.

Il modulo da inviare è attualmente in corso di aggiornamento e per scaricarlo sarà necessario accedere alla pagina del sito delle Entrate dedicata.

Per richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai per il 2018 sarà necessario presentare la dichiarazione sostitutiva, accompagnata da un documento di identità, nelle seguenti modalità:

  • presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate;
  • tramite raccomandata, senza busta, al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1 Sat – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22, 10121 -Torino.