Il popolo italiano è stufo di essere costantemente deriso, i morti meritano rispetto

Il cimitero italiano a Tripoli, dove riposano le salme dei militari italiani della guerra libica nel corso del nuovo secolo è stato devastato da vandali e miscredenti. Tutto ciò è inaccettabile. Il governo ha il dovere di fare qualcosa, è obbligo dell’Italia preservare e proteggere questo luogo di pace, dove gli eroi dell’impresa coloniale che hanno pagato con la vita la gloria del tricolore riposano in pace. Il cimitero è ridotto ad un cumulo di brandelli, bare profanate, cappelle e lapidi distrutte, sterpaglie su tombe ed un prato non curato.

Il Governo ha l’obbligo d’imporsi, i militari che riposano a Tripoli hanno il diritto di riposare in pace e soprattutto in un luogo degno di un essere umano, perché il cimitero italiano di Tripoli è ormai ridotto in rovina è tutto ciò è deplorevole. Basta camminare per un paio di kilometri e vedere il cimitero britannico nella città libica, ben curato con un prato inglese da far invidia.

Nelle scuole del italiane si cerca di rispettare gli immigrati a tal punto da vietare i simboli della religione cattolica. I Palazzi del Potere ora hanno l’obbligo d’intervenire, non è accettabile che un luogo di culto italiano sia violentato a tal punto da sembrare un letamaio.

Il mondo occidentale nel nuovo millennio sta rispettando il culto islamico e ora più che mai esige rispetto per il culto cristiano. Non è ammissibile che il mondo orientale esiga rispetto per i loro usi e costumi e poi il rispetto non è reciproco. Bisogna intervenire, la gente è stufa del bullismo di persone che pretendono vitto, alloggio e lavoro dall’Europa, pretendono un mondo di uguaglianza e poi quando l’occidentale va a casa loro viene trattato con sgarbo.

Quelle persone che riposano nel cimitero di Tripoli meritano più rispetto, ed una sepoltura dignitosa, cosa che non gli viene concessa. Tutto questo è inammissibile, il Governo deve fare qualcosa, intervenire a finché le salme dell’impresa libica possano riposare in pace. L’occidente e il popolo italiano pretende rispetto.