Questa Pasqua apre un nuovo corso per noi tutti, in termini di vita, di lavoro e di famiglia.
Si perché dopo aver passato più di un anno tra chiusure e riaperture, dovute alla Pandemia; e probabilmente aver subito la malattia direttamente o indirettamente (qualche amico o parente) o addirittura un lutto (tragico), la nostra vita è cambiata in tutto.
Le certezze che avevamo prima non esistono più, i nostri punti fissi sono caduti e piano piano siamo “costretti” a ricrearci un futuro, lavorativo e di vita in generale.
I nostri bambini avranno effetti a dir poco “tristi” da tutto questo, i nostri anziani se non sono stati “falcidiati“ dalla malattia ne escono ancora più insicuri e indifesi di quanto lo erano già prima.
Che fare? Seguire l’esempio dei nostri genitori dopo la guerra, avere fede nel costruire qualcosa di nuovo completamente nella vita e nel lavoro, cercando di lasciarci alle spalle questa pagina terribile.
LA Pasqua ci deve dare questo momento di riflessione per ripartire e ricostruire e non invece perdere la speranza.
Il tunnel mostra la sua luce finalmente con i vaccini.
Arriviamo in fondo alla luce con forza e speranza.
Franz Turchi