di Giorgio Luca

In questo ultimo andremo a vedere due casi pratici di utilizzo della blockchain in attività di business, valutando il valore aggiunto offerto ai vari processi di business e nella creazione di nuove potenzialità di sviluppo.

  1. Il fenomeno delle criptovalute e la possibilità che rivoluzioni il sistema finanziario

Sebbene il 2020 possa essere stato un anno devastante per la salute e il clima socio-economico del mondo, non ha prodotto altro che successo per le criptovalute, prima fra tutte il Bitcoin. Pertanto ci soffermeremo ad analizzare solo questa valuta digitale, considerandola come best practice rispetto alle altre.

Incredibilmente, il Bitcoin ha visto il suo valore di prezzo aumentare di oltre il 305% negli ultimi 12 mesi, mentre i giorni formativi del 2021 hanno visto la criptovaluta leader del mercato infrangere per la prima volta la barriera di $ 40.000 per poi giungere, nel mese di maggio, a quota $ 60.000.

Ci sono numerose ragioni che giustificano quest’andamento, a cominciare dalla relativa scomparsa del dollaro USA quale valuta di riferimento internazionale, fino al crescente valore del Bitcoin come rifugio sicuro durante i periodi di tumulto economico.

Il Bitcoin potrebbe, finalmente, essere pronto a rivoluzionare i sistemi finanziari esistenti nel mondo. Da sempre, infatti, è stata una valuta pionieristica, ma per alcuni aspetti potrebbe essere stata frenata dalla sua innata volatilità e dal suo passato a scacchi.

Tuttavia, non c’è dubbio che il Bitcoin abbia avuto successo durante gli ultimi 18 mesi, poiché è rimasto in gran parte impermeabile ai fattori sociali e macroeconomici che hanno minato asset più tradizionali come azioni, materie prime agricole e valute legali.

Di conseguenza, gli investitori sono stati costretti a investire in Bitcoin e oro come depositi di ricchezza più sicuri sulla scia dell’emergenza pandemica, con ciò che è stato confermato dalle prestazioni simili di queste attività per tutto il 2020.

Questo ha anche indotto gli investitori e le istituzioni finanziarie consolidate a percepire il Bitcoin sotto una luce completamente nuova, in particolare come un asset in rapida evoluzione che potrebbe finalmente realizzare il suo potenziale per rivoluzionare il sistema finanziario globale.

Secondo Edward Moya di Oanda, questo semplice argomento macro rialzista sembra essere saldamente a posto per il Bitcoin, quale criptovaluta che guida livelli incredibilmente alti di sentiment e domanda in tutto il mondo.

Quindi, mentre l’azione dei prezzi rimarrà volatile nel breve termine, è probabile che il valore di Bitcoin rimanga su una traiettoria ampiamente al rialzo per il prossimo futuro.

Più specificamente, ancorché sia avvenuto un calo dopo maggio 2021, è già attuale il superamento della barriera di $ 50.000, nonché le ipotesi in merito ad un aumento oltre il limite di $ 200.000, secondo quanto sostenuto dagli strateghi di JP Morgan.

In che modo il Bitcoin sta già rivoluzionando i sistemi finanziari mondiali?
I vantaggi di Bitcoin sono ovviamente ben rappresentati dall’anonimato offerto da questa valuta, dai suoi livelli di trasparenza e dal fatto che rimane completamente immutabile da terze parti.

Detto questo, alcune istituzioni lungimiranti hanno già incorporato il Bitcoin nei loro modelli, mentre un certo numero di istituti di credito, che utilizzano le criptovalute, si è anche fatto strada nel mainstream dei consumatori.

Basti pensare, ad esempio, al disgregatore di criptovalute e prestatore BlockFi che ha recentemente annunciato una nuova moneta di credito in grado di offrire, quale ricompensa, dei Bitcoin invece del tradizionale cash back punti o miglia.

Sebbene questa carta rimanga un’innovazione unica nel suo genere, in realtà si unisce a una manciata di programmi di ricompensa per carte di debito incentrati sulla crittografia che hanno adottato un modello simile.

Questi hanno già iniziato a rivoluzionare il settore finanziario, cambiando il modo in cui i consumatori prendono in prestito e utilizzano il credito.

È probabile che questo tipo di tendenza diventi più pronunciato nel breve termine, in particolare quando Bitcoin inizierà a realizzare il suo potenziale ed a tracciare una pista per altre criptovalute da seguire.

Alla luce di questa considerazione e di quanto rappresentato nel Capitolo 3, è opportuno indirizzare le linee di business verso asset economico/finanziari che sfruttino l’andamento crescente delle criptovalute, soprattutto in considerazione dei margini di sviluppo e di guadagno che queste posso sviluppare nel breve e medio periodo. A tal proposito nelle pagine seguenti vengono rappresentati alcuni degli strumenti presenti nel mercato, attraverso i quali è possibile effettuare del trading finanziario con valute cripto.

1.1. Il trading di criptovalute

Il trading come lo conosciamo oggi deriva da un evento storico importante e dalla creazione del FOREX (Foreign Exchange) nel 1971.

Nasce quindi il Forex che oggi conosciamo tutti, in quanto le valute iniziano a fluttuare liberamente perché i tassi di cambio fissi cessano di esistere.

1.1.1. Differenze tra il mercato forex ed il mercato delle cryptovalute

1.1.2. Il mercato FOREX

Il foreign exchange market (FOREX) è di gran lunga il più grosso mercato nel mondo, in termini di valore delle transazioni, e include gli scambi che avvengono tra grosse istituzioni bancarie, banche centrali, speculatori valutari, imprese multinazionali, governi, e altri mercati finanziari ed istituzioni. L’attività di scambio che ha luogo nei mercati FX globali assomma a più di 5.000 miliardi di dollari al giorno (in media). I trader retail (piccoli speculatori) sono una parte minima di questo mercato. Essi possono partecipare solo indirettamente per il tramite di broker o banche.

Caratteristica propria del forex trading è quella di essere un mercato internazionale senza una sede centrale: lo scambio di valuta avviene online over-the-counter (OTC), le transazioni avvengono infatti attraverso reti informatiche tra i trader di tutto il mondo.

Il forex trading ben si adatta ai piccoli investitori, attraverso la leva finanziaria.

La fluttuazione giornaliera del valore delle valute è minima: perlopiù le coppie di valute si muovono meno di un centesimo al giorno, un cambiamento di meno dell’1% del valore della moneta stessa. Conseguentemente a ciò i trader fanno affidamento alla leva finanziaria al fine di aumentare il valore dello scambio.

Liquidità e possibilità di utilizzare la leva hanno portato ad una rapida crescita del mercato del Forex, contribuendo a creare un mercato perfetto per i piccoli investitori.

1.1.3.Mercato “a margine” o “con effetto leva”

Prima di iniziare ad operare sul mercato Forex è necessario capire il concetto di “margine” ed effetto leva (leverage). Il margine è un deposito che il trader deve mantenere sul suo conto per poter operare sul mercato, possiamo considerare il margine come una garanzia del broker contro potenziali perdite. Il margine iniziale (initial margin) è la somma necessaria per aprire un conto presso un broker ed iniziare ad operare. Il concetto di margine è strettamente legato a quello di “effetto leva”, l’effetto leva è il meccanismo che permette al trader di poter controllare una posizione di importo superiore rispetto al capitale effettivamente investito. Ammettiamo di aver aperto un conto presso un broker con una leva di 100:1 (100 a 1) questo vorrà dire che con un deposito (margine) di € 10.000 possiamo controllare una posizione di € 1.000.000! In questo modo è possibile amplificare i guadagni ma allo stesso tempo le perdite. In base a questa leva esistono sul mercato delle operazioni di grande spessore e ammontare che hanno la possibilità di ampliare l’effetto leva fino a 1:400 – 1:500 – 1:1000! Questo significa poter ottenere dei margini notevoli anche nel giro di un’ora in un mercato in deciso movimento, come accade negli ultimi mesi. Ma anche la possibilità di perdere tutto altrettanto rapidamente se non si comprendono bene le regole e le variabili tipiche di questo mercato!

Traducendo matematicamente un investitore che utilizza un margine su un investimento di 1 milione di euro può:

  • con un margine 1:100 e con una variazione dello 0,50% ottenere un guadagno del 50%;
  • con un margine 1:500 e con una variazione dello 0,50% ottenere un guadagno del 250%;
  • con un margine del 1:1000 e con una variazione dello 0,50% ottenere un guadagno del 500%.

Tutti i principali forex broker sono autorizzati, regolamentati e funzionano on-line.

Per iniziare a fare trading è necessario utilizzare i servizi di piattaforme di forex trading specializzate, le quali mediante un’interfaccia software che può essere installata sul pc dell’utente o utilizzata tramite web (senza necessità di installare alcun software), consentono di ottenere ottimi guadagni, correlati alla qualità del broker.

Come tutti gli investimenti il fattore tempo è determinante nella scelta iniziale.

A questo punto analizziamo il fenomeno entrando nell’operatività del trading con le criptovalute. Si può acquistare criptovalute tramite una piattaforma di trading con uno strumento denominato CFD che replica le principali criptovalute come Bitcoin, Ethereum, Litecoin e Bitcoin Cash, Ripple, EOS, IOTA, Monero, Cardano, Dash, ecc.

CFD è l’abbreviazione di contratto per differenza. Si tratta appunto di un contratto stipulato con il broker in base al quale viene scambiata la differenza di prezzo di un certo asset, denominato sottostante, nel momento di apertura del contratto e nella sua chiusura.

Ormai quasi tutte le piattaforme di trading con criptovalute consentono di avviare un investimento anche con cifre monto basse, nell’ordine di poche decine di euro.

Uno dei programmi più conosciuto di trading è Meta Trader (release 4 o 5). Di seguito una schermata di esempio.

Il modo più diffuso e conosciuto di acquisto di una criptovaluta è registrarsi presso un exchange conosciuto e affidabile.

Ce ne sono molti ma i più importanti sono i seguenti:

Caratteristiche comuni offerte dagli exchange sul mercato:

  • bassi costi di commissione;
  • scambio di tante coppie valutarie e delle migliori cripto del momento;
  • particolare attenzione anche al profilo della sicurezza con una apposita verifica dell’account e possibilità di effettuare depositi e prelievi sul conto online mediante un classico bonifico bancario o creando un wallet di criptovalute. Sono applicati anche dei limiti al prelievo giornaliero ed una protezione dei dati degli utenti con la gestione degli stessi in modalità offline;
  • siamo davanti ad aziende che, pur essendo relativamente giovani, si presentano come tra le più credibili, le più solide e le più trasparenti tra quelle attualmente operanti sul mercato. Inoltre, non dimentichiamoci che Coinbase ad aprile 2021 è stata quotata alla Borsa di New York ottenendo notevole consenso.

Caratteristiche specifiche di alcuni exchange analizzati:

  1. COINBASE: piattaforma quotata alla borsa di New York da aprile 2021. Da luglio 2021 il parlamento tedesco ha autorizzato gli Spezialfonds (fondi istituzionali tedeschi, come assicurazioni e fondi pensione, con una gestione di circa 1.870 miliardi di euro) ad investire fino al 20% del loro portafoglio in cripto asset come Bitcoin ed Ethereum attraverso Coinbase. Negli USA Coinbase offre un rendimento del 4% ai clienti che depositano risparmi nella stablecoin Usdc, che ha un rapporto di parità con il dollaro.
  2. BINANCE: dal 2020 ha iniziato ad emettere la stablecoin BNB (Binance Coin), raggiungendo oggi il valore di mercato di € 350 a token.
  3. KRAKEN: piattaforma di exchange nata nel 2011, nota per gli elevati standard di sicurezza.
  4. CRYPTO: prima piattaforma ad offrire gratuitamente una carta di debito.
  5. ETORO: exchange con un limitato plafond di criptovalute in quanto si pone come intermediario finanziario e non come gestore di wallet virtuali, in sostanza consente l’investimento nelle valute ma di fatto non si è detentori delle stesse.

La quasi totalità degli exchange esistenti al mondo sono redatti in lingua inglese e per i neofiti e coloro che non capiscono e non parlano lingue straniere il problema di acquistare un controvalore su una piattaforma estera e virtuale può rappresentare un rischio e un problema.

Ci sono, tuttavia, due realtà importanti in Italia che meritano una particolare attenzione:

1. COINBAR

2. The ROCK Trading

Coinbar è il primo Exchange con punti fisici dove ricevere assistenza e scambiare direttamente Criptovalute e Euro.

The Rock Trading è un exchange molto interessante in quanto offre un’interfaccia semplice e completamente in lingua italiana. Inoltre, e qui arriva il principale vantaggio, essendo il team italiano potrete godere di assistenza in lingua italiana ed in maniera abbastanza tempestiva, anche sul gruppo Telegram ufficiale. Infine, un’altra chicca riguarda i pagamenti. The Rock Trading infatti, si appoggia anche ad una banca italiana, motivo per cui i bonifici di prelievo e deposito avvengono in tempi rapidi e soprattutto senza “risultare” troppo sospetti alla vostra banca.

1.2. L’aumento dei prezzi delle criptovalute influisce sulla sicurezza informatica: i consigli su come difendersi

Le istituzioni finanziarie su questo sono concordi: la scelta di investire presenta grossi rischi, a causa dell’elevata volatilità del segmento di mercato. Significa che le quotazioni dei token salgono e scendono molto velocemente e questo può creare fortune e polverizzare risparmi.

Il mercato delle criptovalute continua ad evolvere senza sosta. Sulla scia delle misure di repressione in Cina, le perdite sono di oltre 1.300 miliardi di dollari, dopo il picco del 12 maggio, giorno in cui il miliardario Elon Musk ha annunciato su Twitter che Tesla non avrebbe più investito o accettato bitcoin a causa del suo elevato impatto ambientale. Eppure nei mesi precedenti, il valore di mercato delle criptovalute ha superato i 2 trilioni di dollari per la prima volta nella storia e il bitcoin, la più grande forma di valuta digitale, ha raggiunto il record di oltre 61.000 dollari.

Le istituzioni finanziarie su questo sono concordi: la scelta di investire presenta grossi rischi, a causa dell’elevata volatilità del segmento di mercato. Significa che le quotazioni dei token salgono e scendono molto velocemente e questo può creare fortune e polverizzare risparmi.

Inoltre, investire in criptovaluta presenta un peculiare problema diverso dagli altri investimenti: ci si espone agli attacchi degli hacker.

I criminali informatici utilizzano il malware cryptominer per dirottare i dispositivi delle vittime e utilizzare la loro potenza di elaborazione per estrarre segretamente le criptovalute. La prevalenza di questi attacchi è direttamente correlata ai cicli di mercato delle criptovalute. Sebbene questi tipi di attacchi esistano da un po’ di tempo, sono venuti alla ribalta nel 2017-2018 quando i valori delle criptovalute sono saliti alle stelle durante l’ultima bolla.

Lo studio sulle minacce endpoint dell’ultimo Internet Security Report di WatchGuard mostra che quando i prezzi hanno iniziato a salire dopo i minimi del 2018-2019, il volume dei rilevamenti di malware cryptominer è stato superiore del 25% nel 2020 rispetto al 2019. È possibile prevedere che questa tendenza continui seguendo i cicli del mercato delle criptovalute.

Bisogna tenere a mente che anche quando il mercato crollerà di nuovo, i cryptominer non se ne andranno completamente. I criminali informatici continueranno ad aggiungere moduli di cryptominer alle botnet esistenti per generare entrate passive in criptovaluta. Poiché la maggior parte di queste minacce proviene da messaggi di phishing, il modo più semplice per ridurre il rischio consiste nel trattare tutti i collegamenti e gli allegati in qualsiasi forma di comunicazione non richiesta con estremo scetticismo.

A questo proposito si vuole condividere alcuni suggerimenti su come utilizzare in sicurezza le piattaforme di exchange, i portafogli elettronici e gli altri strumenti digitali per le criptovalute.

Di seguito alcuni consigli pratici:

  • utilizzare un dispositivo ed un account e-mail dedicati esclusivamente alle criptovalute;
  • assicurarsi di mantenere aggiornati i browser web e le estensioni con le ultime patch di sicurezza;
  • utilizzare sempre l’autenticazione a 2 fattori offerta dalle piattaforme. Se non è disponibile, diffidare di queste piattaforme e provare sulle principali;
  • attenzione ai dati personali da condividere. La maggior parte degli exchange richiede la verifica dell’account tramite l’invio di una foto di un documento di identità, l’aggiunta di un selfie e varie altre informazioni sensibili. È importantissimo rivolgersi solo a provider affidabili;
  • attivare il codice antiphishing per le comunicazioni delle piattaforme;
  • fare una o due copie di backup delle chiavi crittografiche dei propri wallet o account;
  • in caso di holding o di gestione di grandi somme di denaro, valutare l’utilizzo di soluzioni di cold storage, come un wallet hardware;
  • per mitigare gli eventuali danni di un attacco informatico, è consigliabile diversificare gli investimenti su più piattaforme. In questo modo, si scongiura la possibilità di perdere tutto se un account (o la piattaforma) dovesse essere hackerato;
  • installare un antivirus di ultima generazione per proteggere i dispositivi che si utilizzano per fare trading di criptovalute.

È banale sottolinearlo ma bisogna considerare che i cyber criminali si concentrano sulle piattaforme dove girano più soldi, ma soprattutto più utenti inesperti. Per questo è necessario informarsi regolarmente sulle ultime tendenze delle criptovalute e della cyber sicurezza.

2. Come utilizzare la blockchain per una migliore cyber security

Se pensiamo alla Blockchain la associamo inevitabilmente alla valuta digitale Bitcoin e al settore finanziario. Quando i mezzi d’informazione parlano dei Bitcoin, lo fanno per riportare episodi in cui la criptovaluta viene usata dagli hacker per chiedere il pagamento di un ransomware. Di riflesso, è naturale che si focalizzi l’attenzione sulla Blockchain, la tecnologia su cui si fonda Bitcoin. La Blockchain abilita la sicurezza delle transazioni Bitcoin senza la supervisione di un intermediario di fiducia o di un organo direttivo come la Financial Conduct Authority nel Regno Unito e la Securities and Exchange Commission negli Stati Uniti.

Con l’assenza di questi organi direttivi ed intermediari, il Bitcoin è diventato in poco tempo famoso per essere un mezzo di pagamento usato per servizi e beni illegali. Ciononostante, gli usi legittimi del Bitcoin sono via via cresciuti e sia gli organismi finanziari sia le aziende hanno iniziato a riconoscerne le potenzialità. Le banche e molte altre istituzioni finanziarie sono costantemente alla ricerca di sistemi che permettano loro di ridurre i costi delle transazioni e di semplificare i processi. L’automazione della Blockchain e le sue qualità hanno fatto si che molte banche, tra le quali Barclays, la considerino una tecnologia interessante. Infatti, secondo uno studio diretto dalla banca Santander, le tecnologie della Blockchain potrebbero ridurre i costi di infrastruttura delle banche di circa 15 – 20 miliardi di dollari all’anno entro il 2022.

La tecnologia blockchain trova applicazioni in ambito cyber security: la protezione dei dati, la decentralizzazione, la resistenza agli attacchi sono caratteristiche utili alla Pubblica Amministrazione ed agli imprenditori alle prese coi rischi della digitalizzazione.

I benefici dellatecnologia blockchain in ambito cyber security sono ancora poco noti ai più, eppure l’applicazione di tali innovazioni può contribuire a scongiurare le minacce del cyber crime.

Una soluzione dalle conseguenze positive anche nell’Industria 4.0, dove la diffusione di sistemi IoT e l’impiego di cloud e intelligenza artificiale, rendono gli impianti interessanti obiettivi per il cyber crime. Data la rilevanza degli impieghi e il legame con la trasformazione digitale delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, la discussione sulla tecnologia blockchain è d’attualità, tanto che il Governo ha espresso la volontà di trovare una strategia nazionale ad hoc per l’utilizzo di questa tecnologia.

2.1. Lo scenario nazionale

La strategia dovrebbe essere completata a breve da un gruppo di esperti selezionati dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il documento di strategia è suddiviso in tre parti: la prima è descrittiva ed è già stata consegnata, ora si è in procinto di consegnare la seconda che include un elenco dei casi d’uso che gli esperti suggeriscono per il sistema Italia. Seguirà una terza parte di raccomandazioni strategiche. Questo documento sarà successivamente sottoposto a consultazione pubblica.

Per comprendere l’interesse verso questa tecnologia, è utile guardare che cosa si sta facendo in Europa e nel mondo. Ci sono Paesi che si stanno dotando di regolamenti propri per la blockchain, perché regolamentare aspetti come il valore giuridico degli smart contract o le ICO1 permettono di attrarre capitali e imprenditori. Il Paese ha bisogno di ciò, è fondamentale.

2.2. Tre caratteristiche della blockchain utili alla Cyber Security

Così come la blockchain, anche il tema cyber security è molto attuale e fonte di ricchissimi investimenti. Per fare un esempio, Italtel ha una nuova offerta strutturata proprio sulla cyber security composta da advsory services, system integration e management security services, attraverso cui sono garantiti servizi alle aziende. Ma come si legano questi ambiti? La blockchain rappresenta un approccio innovativo alla cyber security perché è una tecnologia che consente di progettare sistemi in nome della security by design. Ricordiamo a questo pro tre aspetti fondamentali di questa tecnologia:

  • Decentralizzazione: i dati contenuti nella blockchain sono decentralizzati e verificati, quindi se un sistema è correttamente distribuito si elimina il concetto di single point of failure. Un hacker può comunque attaccare uno dei nodi della struttura ma deve attaccare un numero consistente di nodi in totale sulla blockchain, cosa che risulta difficile. Certo blockchain non è una panacea, ma può dare un forte contributo a migliorare i sistemi.
  • Anti tampering: la struttura blockchain con il tempo si fortifica man mano che si aggiungono blocchi. Questo perché man mano che la struttura cresce è sempre più difficile spezzare la catena e prendere il controllo della struttura dati. Vorrei citare uno dei miei autori preferiti Nassir Khaleb introducendo il concetto di “anti fragile”. I sistemi blockchain si adattano agli attacchi come l’Idra, il mostro con più teste, per cui tagliandone una restano le altre.
  • Zero proof knowledge: concetto ortogonale alla blockchain che riguarda la protezione dati. Si tratta di accertare che tu sia la persona che dici, che tu abbia certi requisiti, senza dire chi sei. Si immagini per esempio una caverna con una sola uscita e in mezzo una porta con una combinazione. Se si conosce la combinazione, si può uscire dalla caverna senza rivelarla pubblicamente ma comunque provando che si conosce l’informazione. È molto importante: permette di non memorizzare informazioni sensibili, così i cyber criminali non potranno mai trovarle. Un concetto che se ben sviluppato porterà grandi vantaggi alle pratiche di cyber security.

Questo è quello che può dare la blockchain alla cyber security. Grazie a questo strumento si costruiscono quindi sistemi già resilienti.

2.3. Gli usi della Blockchain nel settore pubblico e privato

Non esiste un unico tipo di Blockchain, ma è disponibile per enti pubblici e privati, e le diversità tra i due settori sono cruciali per capirne gli usi potenziali. La principale differenza è data dal fatto che nella Blockchain pubblica chiunque può avere accesso ai dati, mentre la Blockchain privata è chiusa e solo le persone fisiche o le aziende dotate di permesso di accesso possono visualizzarne i dati. La variante pubblica della Blockchain viene normalmente associata alla criptovaluta, mentre le Blockchain private, che consentono il controllo all’accesso ai dati, sono quelle utilizzate più spesso dalle aziende.

Una caratteristica che viene normalmente associata alla Blockchain è la sua facile accessibilità e la possibilità di permettere la realizzazione di transazioni anonime. Tuttavia, questo avviene soltanto nelle Blockchain pubbliche. Le persone fisiche possono incontrarsi, realizzare delle transazioni e dopodiché disperdersi nuovamente, senza nemmeno il bisogno di conoscere l’identità di ognuna delle controparti. Per alcune transazioni, l’anonimato e l’accessibilità continueranno ad essere delle qualità attraenti. Ecco alcuni esempi interessanti di applicazione della Blockchain:

  • le aste d’arte di alto valore in cui gli offerenti spesso non vogliono che si sappia contro chi stanno facendo un’offerta per un’opera d’arte, perciò le case d’asta sono le uniche a conoscere l’identità dell’acquirente;
  • segnalazione di criminali alle forze dell’ordine attraverso servizi come Crimestoppers.

Indipendentemente da queste caratteristiche interessanti, pare che in futuro la maggior parte delle Blockchain riguarderà il settore privato. Per gran parte dei casi d’uso e applicazioni delle aziende è necessario che si conoscano le identità delle persone coinvolte. Per questo motivo un’autorità centrale dovrà attivare un servizio di autenticazione ed identificazione per verificare gli utenti, in modo tale che la Blockchain consenta l’accesso ed uso ai soli utenti autorizzati e che sia quindi adeguata all’uso aziendale.

2.4. Le applicazioni nell’industria 4.0 e per il 5G

Industria 4.0 e 5G sono scenari della digital transformation che avviano prospettive importanti per l’ambito cyber security, soprattutto relativamente ai sistemi IoT. Sappiamo che le industrie sono molto chiuse, negli aspetti di produzione il cloud non è ancora pervasivo ma lo diventerà. La blockchain nell’IoT può dare un contributo fondamentale, perché pensare di gestire l’IoT con sistemi centralizzati che vedono l’utilizzo di milioni di device, tutti quanti che si devono autenticare, procura un problema grave di sicurezza. Con l’avvento del 5G, l’IoT diventerà molto pervasivo, ci sarà un’adozione massiva di tali sistemi.

La blockchain può essere utile nell’autenticazione e nella capacità di capire se un certo device è integro o no. Questoil contesto di applicazione della blockchain più concreto. Nell’ambito del gruppo di esperti Mise per esempio si sta lavorando a un caso d’uso per la protezione delle infrastrutture critiche dello Stato basato su blockchain.

Dalla frode assicurativa all’agricoltura, passando per una vasta gamma di settori, fondare una trust distribuita con una Blockchain è una caratteristica utile per molti settori e casi d’uso. In particolare, l’impiego della Blockchain nelle organizzazioni finanziarie e assicurative permette loro di snellire l’elaborazione delle transazioni finanziarie e le attività di backoffice. Tuttavia, la tecnologia – una “mutually distributed digital ledger” che impiega la crittografia per rendere le voci non falsificabili e permanenti – ha già attirato l’attenzione di molti altri settori, come l’agricoltura, le imprese assicurative e di logistica. La Blockchain infatti può essere utile in diversi ambiti: dalla gestione della supply chain ai processi interni. Il suo punto di forza risiede nel fornire una tecnologia che garantisce l’integrità, la disponibilità, la rendicontazione (accountability) ed il controllo (auditability) di ogni dato in essa registrato.

Una delle aree che stanno adottando la Blockchain è quella che mira a combattere la frode assicurativa usando una piattaforma che serve a garantire la provenienza dei prodotti di alta qualità. Chronicled, per esempio, è un’azienda fondata con lo scopo di tracciare la provenienza degli articoli di moda di alto valore. Iniziando dalle scarpe per passare alle apparecchiature medicali, la start-up è focalizzata sulla protezione dei beni di alto valore la cui provenienza farebbe normalmente affidamento su certificati cartacei e ricevute che potrebbero andare facilmente perduti o essere manomessi.

È stato quindi creato un “fingerprint” digitale a più livelli su una Blockchain che non può essere manomessa né cambiata, digitalizzando una grande quantità di dati riguardanti ogni singola scarpa o dispositivo. In questo modo è possibile controllare che gli articoli non siano stati rubati, dato che le agenzie assicurative possono facilmente verificare il Blockchain ledger e poi risalire alle entità coinvolte.

Un altro esempio riguarda l’industria agricola, all’interno della quale alcune aziende stanno cercando di istituire un ecosistema guidato dalla Blockchain che gestisca la registrazione, il pagamento ed il trasporto dei raccolti e dei prodotti agricoli. Tale sistema garantisce che ogni passo del processo della supply chain sia registrato sulla Blockchain. Con la registrazione della supply chain, gli acquirenti, come per esempio i supermercati, possono verificare che il prodotto che ricevono sia esattamente quello che hanno pagato. Con la possibilità di tracciare il viaggio dal contadino al negozio, l’affermazione ad esempio che i chicchi di caffè provengano da un commercio etico in Colombia può essere facilmente confermata, fugando ogni dubbio riguardante la qualità del prodotto.

2.5. Come convincere gli imprenditori ad abbracciare blockchain

Ci sono due leve con cui far capire a imprenditori e stakeholder che la blockchain è utile. In primis, gli sgravi sugli investimenti sono fondamentali per l’adozione della nuova tecnologia, legata all’Industria 4.0 o all’ambito 5G. Poi,serve una regolamentazione: la blockchain ha bisogno di una normativa precisa, altrimenti non potrà essere adottata. La fiducia si crea regolamentando certi aspetti, in base ai quali l’imprenditore può lavorare con regole certe e sicure. Il DL Semplificazioni ha rappresentato un primo passo concreto, verrà migliorato.

Necessario fare anche informazione, nell’ambito del gruppo strategico Mise c’è un team che si occupa proprio di questo aspetto. In questo campo c’è molta confusione, in Italia si pensa ancora che blockchain sia Bitcoin,la “moneta della malavita”. Non è così. Sono tecnologie difficili da capire, il consiglio è imparare di cosa si tratta prima di muovere eventuali critiche.

2.6. La Blockchain è il futuro

Entrambe le Blockchain, quella pubblica e quella privata, offrono una vasta gamma di opportunità alle aziende e ai consumatori. Attraverso l’introduzione di una piattaforma peer-to-peer facilmente accessibile, sicura, efficiente e a prova di manomissione, la Blockchain rivoluzionerà radicalmente il modo in cui avvengono le transazioni commerciali, emancipando economicamente i consumatori. È evidente che la Blockchain segni l’inizio di una svolta digitale, contribuendo a ridefinire il modo in cui il valore e le opportunità sono create e distribuite.

Guardando verso il futuro, potremmo persino intravedere come i dispositivi Internet of Things (IOT) di casa nostra, ad esempio i dispositivi di riscaldamento e di intrattenimento, useranno una Blockchain privata per prendere decisioni. È probabile che un numero sempre maggiore di aziende inizi ad utilizzare le Blockchain private per concludere affari con i fornitori e partner. Questi potranno fornire una selezione di dati a una Blockchain pubblica usata per raccogliere dati economici (l’uso della supply chain) e dati dei consumatori (sistemi di intrattenimento).

La Blockchain ha tutte le carte in regola per rivoluzionare molti più ambiti oltre al settore finanziario. È importante che, per trarne il maggior vantaggio possibile, le aziende si affidino al più presto a questa tecnologia, per mantenersi così ai vertici della competitività.

In conclusione, la Blockchain non riguarda soltanto il settore finanziario ed è molto di più di una parola che va di moda: rappresenta il futuro della sicurezza distribuita.


1 Argomento trattato nel capitolo 3.