La Brexit nel mese di Marzo potrebbe essere più reale, dal momento che dalla metà del mese
inizieranno i trattati per l’uscita del Regno Unito dall’UE. Lo rivelano alcuni giornali inglesi, che
hanno fatto sapere che la data stabilita per l’inizio del divorzio è il 15 marzo.
Nel frattempo la Scozia minaccia di indire un nuovo referendum per distaccarsi dall’UK e diventare uno Stato indipendente.
La Brexit porterebbe alla fine dell’unione del Regno Unito e all’inizio di una nuova epoca. La data stabilita dal Primo Ministro Theresa May per iniziare le pratiche di distaccamento dall’Unione europea non sono ancora state ufficializzate, ma sono bastate le indiscrezioni per scatenare un putiferio. Dopo che Theresa May farà appello all’articolo 50 del Trattato di Lisbona (cita: “Ogni Stato membro può decidere di recedere dall’Unione conformemente alle proprie norme costituzionali”) inizieranno le pratiche di divorzio, che avranno lo durata di due anni, dunque anche il trattato di schenghen avrà alcune ripercussioni non indifferenti ai sensi del Regno Unito. Decadrà infatti uno dei principi cardine dell’Unione europea: la libera circolazione di persone e merci.
Arriva dopo poco la smentita e la rassicurazione di un portavoce del Governo inglese, che però non fa chiarezza sulla questione.
Nel momento in cui il Primo Ministro Britannico inizierà le trattative per l’uscita dall’UE non è chiaro cosa succederà con i cittadini europei residenti nell’UK.
La Scozia ha intanto chiarito che in caso di hard Brexit, ossia di uscita del Regno Unito dal mercato comune e dall’unione doganale, verrà subito indetto un referendum per la scissione e l’indipendenza della Nazione.
La conseguenza più temuta della Brexit nell’isola britannica (ossia un distaccamento della Scozia dalla Regno Unito) sembra essere sempre più probabile. Nel frattempo si dovrà attendere il voto della Camera dei Lord e dopo questo passaggio il Primo Ministro Theresa May si potrà appellare all’articolo 50 del Trattato di Lisbona.
Mese cruciale dunque in quel di WestMinister dove si respira aria pesante. L’eventuale uscita dall’UE potrebbe causare un effetto farfalla inarrestabile e porterebbe conseguenze che potrebbero cambiare il futuro del Vecchio Continente.